PREVIEW – RomaCammina al lago di Scanno

Scanno e la riserva del Monte Genziana

Il lago a forma di cuore

Una nuova giornata in cammino, alla scoperta dei luoghi magici del centro Italia: andremo in Abruzzo, appena superati i confini del Lazio, per immergerci nei colori autunnali dei boschi della Montagna Grande e del lago di Scanno.

Percorreremo prima il Sentiero del Cuore,  così chiamato per via del favoloso punto panoramico che si raggiunge percorrendolo tutto e da cui possiamo godere della suggestiva vista del lago a forma di cuore! 

Successivamente, tornando in parte sui nostri passi, prenderemo il sentiero che scende verso il borgo di Scanno, composto da una rete di tortuose viette e stradine circondate da palazzi signorili (ai quali si accede da tipiche scalinate dette cemmause), portali decorati e antichi archi.

Dopo aver girato per il paese e fatta la pausa pranzo, continueremo lungo la strada che ci riporterà al punto di partenza.

Appuntamento

ore 10.15
SCANNO - parcheggio comunale (dopo il nolo bici)
(CLICCA sull'icona per la mappa)

Staff tecnico

Sabrina (347.7065221)
Donatella (347.4447631)
e lo staff

Costo

10,00 €

programma

ore 10.30
partenza della camminata

ore 12.30 circa
pranzo nel borgo di Scanno

pomeriggio
rientro a Roma

DIFFICOLTÀ MEDIA

La camminata ha una lunghezza totale di 11 km circa
(CLICCA sull'icona per verificare le caratteristiche e le descrizioni dei vari livelli di difficoltà)

Il lago di Scanno si è formato naturalmente in seguito ad una frana del monte Genzana, che ha bloccato il corso del fiume Tasso, inondando la vallata circostante e dando origine al lago. Quest’evento pare datarsi alla fine dell’ultima era glaciale.
I principali immissari sono i torrenti Tasso e Giordano, aiutati da alcuni corsi d’acqua minori e stagionali. Non ci sono emissari superficiali perché, a causa del fenomeno carsico, le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle dove danno vita al fiume Sagittario con le omonime gole. 

Scanno è uno tra i borghi più belli d’Italia e ha origine antiche: sembra infatti fosse abitata già in epoca romana, ma è tra Ottocento e Novecento che questa località conquista fotografi e artisti. Il paese è infatti conosciuto anche come “la città dei fotografi” perché i suoi bellissimi scorci e la sua gente sono i soggetti di numerosi scatti realizzati da autori come Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Renzo Tortelli.

Lo staff che ha curato sopralluoghi e logistica

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