ROMACAMMINA INSIEME … un progetto di cammino inclusivo

La forza del cammino costruisce comunità

Insieme i passi scivolano via senza quasi accorgersene, scoprendo la forza che trasmette fare attività di gruppo, all’aperto, impegnando il corpo e rilassando la mente

RomaCammina insieme alla UOS Riabilitazione Sportiva e Tecniche Innovative del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma1 hanno realizzato un progetto inclusivo legato al cammino, alla voglia di sperimentare e di scoprire le tante palestre a cielo aperto che offre la nostra città.

42 chilometri totali percorsi insieme, tappa dopo tappa; 10 incontri da maggio a luglio, ogni giovedì mattina, ad esplorare i parchi e le riserve naturali di Roma, scoprendo e riscoprendo le bellezze naturali ed architettoniche e il benessere del corpo in movimento.
Il risultato più grande è che il gruppo è cresciuto via via. Ed è stato molto bello vederli arrivare chi con il pulmino, chi attraverso i mezzi pubblici all’appuntamento con la curiosità e la voglia di condividere dei passi insieme.

Due ore la durata dell’incontro, dalla consegna dei bastoncini alla breve spiegazione del luogo sulla mappa, con qualche curiosità o cenno storico; poi il cammino sempre esplorativo rispetto alle piante, agli animali, ai monumenti. A metà percorso una fantastica sosta merenda per poi concludere l’itinerario, che via via si è allungato, giorno dopo giorno, a parità di tempo; dai 3,54 km del primo incontro ai 5,02 dell’ultimo, a testimonianza del progredire dell’attività.

Con il Nordic Walking si è andati ad esplorare villa Doria-Pamphili (nelle sue parti est ed ovest), il Parco Regionale dell’Appia Antica (parco degli Acquedotti, parco di Tor Fiscale, parco della Caffarella), la Riserva di RomaNatura della Valle dell’Aniene e la Riserva della Cervelletta, villa Borghese, il cuore verde nel centro di Roma, e villa Ada e i suoi boschetti; e ovunque si sono scoperti i luoghi anche meno conosciuti dei vari polmoni verdi di cui è davvero ricca Roma.
Il risultato più grande è stato riuscire a far incontrare in cammino i gruppi in allenamento, a ribadire il valore di una attività diffusa sul territorio e condivisa con la comunità.
A sancire questo intento, tutti i partecipanti al gruppo di Nordic Walking, operatori compresi, sono stati tesserati dal Comitato Sportivo Italiano provinciale di Roma ed inseriti tra i soci di RomaCammina.

E questo è solo l’avvio, la prima parte del progetto: a settembre si riparte!!

Commenti

Le parole degli amici che hanno collaborato attivamente al progetto.

La nostra UOS - con Valerio Mangiavacchi, Maria Oman, Giulia Giustini e Elisabetta Galiberti - si è caratterizzata nel tempo per organizzare interventi riabilitativo risocializzanti per Pazienti psichiatrici inviati dai vari Servizi di cura del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Rm1.
Le attività peculiarmente sono svolte nel territorio di vita del quartiere, in città, nei luoghi a contatto con la cittadinanza tutta per poter caratterizzarsi nel massimo principio di inclusività “con la gente, tra la gente, in mezzo alla gente” Progetto Comunità Quartiere-Quartiere Comunità.
Collaborano con noi Agenzie ed associazioni pubbliche e private di sport cultura ricreatività.

La ASD Roma Cammina ha organizzato e svolto al meglio questo compito dimostrando alta professionalità, ottima organizzazione e riguardo per i compiti da noi richiesti, oltre che sensibilità ed empatia, risultati graditi per gli utenti coinvolti. Sicuri di poter migliorare in futuro i nostri interventi anche partecipando a manifestazioni regionali e nazionali.
Ho partecipato al progetto della mia ASL con RomaCammina e ho scoperto un nuovo mondo di fronte a me, il Nordic Walking, e non solo per il suo aspetto benefico e quindi psichico e fisico, con le lunghe camminate nei grandissimi parchi di Roma, ma anche alla scoperta della storia di Roma.
Faccio un piccolo esempio: nel parco degli Acquedotti, grazie a due grandi professioniste che si occupano non solo di Nordic Walking ma sono anche due archeologhe e grazie a Donatella, ho potuto conoscere la storia del passato e i piccoli particolari dei grandi acquedotti. Compresa la via Latina fino ad arrivare ai giorni nostri: mi riferisco agli anni ’70, dove le persone occupavano gli acquedotti stessi.

È stato un mix fra benessere psicofisico, artistico e culturale e ringrazio tutti gli operatori che hanno contribuito a realizzarlo.

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