Nordic Walking Invernale: come vestirsi

Abbigliamento e accessori

camminare sulla neve

Il corpo umano è termoregolato attraverso un complesso sistema fisiologico attorno a una temperatura ottimale di circa 37°C.

Lo scambio di calore con l’esterno, che consente di mantenere costante la temperatura interna, avviene essenzialmente attraverso l’apparato circolatorio periferico e attraverso l’evaporazione con il fenomeno della sudorazione.

Il vestiario assume importanza primaria in ambiente naturale ed è quindi importante indossare vari strati di indumenti che possono permettere di regolare la temperatura percepita dal nostro corpo, semplicemente togliendoli o indossandoli.

Che cosa indossare

la regola dei tre strati

Vestirsi a cipolla

Invece di pochi indumenti pesanti, conviene dunque avere numerosi strati più sottili e leggeri, che da un lato permettono una migliore regolazione e dall’altro una maggiore coibentazione grazie ai cuscinetti di aria calda che si formano tra l'uno e l'altro.

primo strato

comfort, leggerezza e traspirabilità

Gli indumenti a contatto con la pelle devono avere la caratteristica di trasportare all’esterno, il più rapidamente possibile, l’umidità e il sudore prodotti dal nostro corpo durante l’attività motoria favorendo l’“espulsione” dei liquidi verso l’esterno e attenuando la spiacevole sensazione di bagnato; questa funzione è ulteriormente favorita dalla vestibilità aderente dei capi.

Le calze devono avere le stesse caratteristiche con in più una buona proprietà termica e una struttura differenziata a seconda dell’attività che si svolge (nel cammino rinforzo sul tallone e sulla punta).

secondo strato

calore, comodità e tenuta termica

Lo strato intermedio, o strato termico, va indossato immediatamente sopra quello intimo e ha come scopo principale quello di riparare dal freddo, contribuendo così a mantenere costante la temperatura corporea. Nella pratica esso deve formare una specie di scudo protettivo termico, trattenendo il calore corporeo tra lo strato primario e lo strato esterno. Per un utilizzo ottimale bisogna sceglierne in modo opportuno il tipo in quanto sul mercato ne esistono di parecchie fatture con pesi e vestibilità molto diverse uno dall’altro. È di utilizzo pratico l’abbinamento di più secondi strati.

terzo strato

impermeabilità e protezione

L’ideale è che sia in tessuto impermeabile e traspirante, meglio se dotato di cappuccio non asportabile e integrato nel colletto; le cuciture dovrebbero essere termosaldate per evitare la penetrazione dell’acqua.

La giacca a vento è l’ultimo strato verso l’esterno, quello che viene chiamato comunemente “guscio”; se in possesso della caratteristica di antivento (windstopper) o abbinato ad un capo che lo è, ci permette di affrontare anche le condizioni meteorologiche più avverse. È importante che tale capo non sia ingombrante per essere riposto agevolmente e, una volta indossato, non ostacoli i vari movimenti.

Che cosa indossare

gli accessori

Nella pratica del Nordic Walking l’utilizzo della mano in apri-chiudi favorisce il riscaldamento della stessa, inoltre un guanto eccessivamente ingombrante può creare impaccio.

Soluzioni abbastanza valide potrebbero essere l’abbinamento di un sottoguanto termico ad un guanto in Goretex (o fibra similare)

Un buon copricapo deve proteggere adeguatamente dal freddo e dal vento ed essere abbastanza ampio da poter coprire nuca, fronte e orecchie.

Può essere in lana, in tessuto sintetico o in pile. Come via alternativa in situazioni intermedie, possono essere utilizzate delle bandane o berretti leggeri.

All’aumentare della quota, l’irradiazione solare cresce progressivamente; neve e ghiaccio presentano inoltre un’elevata diffusione e riflessione, accrescendo ulteriormente il livello medio della radiazione.

Diventa importante quindi indossare degli occhiali da sole a protezione della radiazione UV.

Partendo dalla considerazione che il Nordic Walking Invernale non è altro che il Nordic Walking svolto su terreni innevati battuti, per la scelta delle scarpe da utilizzare in un simile ambiente dobbiamo prestare attenzione a diverse cose

ALTEZZA
Le più adatte sono scarpe basse o medie che, abbinate ad un paio di piccole ghette oppure a dei pantaloni provvisti di asole per il passaggio sotto la suola di un cordino, garantiscono un’ottima tenuta all’infiltrarsi della neve.

IMPERMEABILITÀ
L’esterno della scarpa, deve essere in grado di mantenere il piede caldo e asciutto e, allo stesso tempo, garantire la giusta traspirazione.
Occorre quindi scegliere delle scarpe con l’esterno in Gore–Tex (o similari) dalle alte capacità impermeabili e traspiranti.

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